mercoledì 30 dicembre 2009

Yaoi? Yes, so what?



Questa settimana la classifica riguarda una delle mie passioni più "piccanti". Non tutti sanno che leggo da tempo, e con molto divertimento direi, i famigerati yaoi. E non me ne vergogno, per nulla. Certo, non li consiglierei ad un pubblico minorenne, ma non ritengo non ci sia nulla di male se si legge qualcosa che va ad alimentare le fantasie di noi fanciulle. E sì, perché peculiarità dei manga yaoi è che essi sono destinati ad un pubblico esclusivamente femminile, che poi se qualche maschietto ne legge, non ci troverei nulla di sconvolgente. Sono anzi realizzati affinché molte delle fantasie romantiche (e diciamolo pure, porcelle XD) prendano corpo... e che corpo! Eserciti di bei ragazzoni animano questi sogni osé di carta per il piacere visivo di noi lettrici. Non sono da confondere con i manga gay, anzi, credo che molti dei meccanismi che si trovano dentro uno yaoi potrebbero risultare poco apprezzati da un gay, o per lo meno faticherebbe ad immedesimarsi nonostante protagonisti di questi fumetti siano uomini che amano altri uomini.
Ma il sesso non è l'unica cosa che caratterizza gli yaoi, anche se ne è una parte spesso essenziale. Io personalmente leggo yaoi con lo stesso spirito per cui leggo shoujo, seinen, shonen, josei e compagnia varia...
Mmm, vedo alcune faccie perplesse nel pubblico davanti a termini che a me sono familiari, ma che potrebbero non esserlo per tutti. Per fortuna che esiste Wikipedia! Clikkando qui troverete una spiegazione breve, ma abbastanza esplicativa di cosa sia uno yaoi e la sua differenza con lo shonen-ai, differenza che è bene notare è nata in Occidente: in Giappone non esistono etichette diverse basate sul livello di zompaggio secsuale ^_^ (in generale gli shonen-ai non presentano scene di sesso spinto, mentre queste ci sono, eccome, negli yaoi. Questo ovviamente a livello molto generale: non è raro imbattersi in yaoi dove non in tutti i capitoli i due maschietti copulano ardentemente...)
Ma veniamo alla classifica:  in un primo tempo avevo pensato di postare un elenco dei manga yaoi che più mi piacciono, ma si è rivelata un'impresa scegliere "solo" dieci titoli. Molto più abbordabile invece scegliere altrettante mangaka, cioè autrici, che per un motivo o per l'altro sono riuscite a distinguersi ai miei occhi nel mare indistinto dello yaoi, affollato purtroppo di molte banalità e stereotipi e molta poca originalità.
Le mangaka sono classificate in base al puro gusto personale, gusto che si basa su vari fattori, non ultimo lo stile del disegno. Anche qui, se clikkate sui nomi, e avete una minima dimestichezza con l'inglese, troverete alcune informazioni sull'autrice in questione e magari chissà, se non l'avete mai fatto verrà voglia anche a voi di provare uno yaoi. Nel caso sono pronta a consiglievene a pacchi XD


10 - Takanaga Hinako, è un'autrice giovane che recentemente è stata pubblicata anche in Italia e che gode di una discreta fama. Personalmente, nonostante non trovi tutte le sue storie originalissime, gradisco molto il suo tratto dolce e delicato, ma non eccessivamente efebico ed etereo;
9 - Minase Masara. Anche qui non è l'originalità delle sue opere a piacermi, anzi a volte trovo ripetitivi i suoi schemi narrativi, ma il tratto che la caratterizza è davvero elegante, pulito e riconoscibile, una qualità che apprezzo molto. Detesto trovarmi una tavola illustrata davanti e non capire di chi cavolo sia perchè lo stile del disegno assomiglia a mille altri.Questo non mi succede con la Minase, come con molte altre delle mangaka di questa classifica;
8 - Matoh Sanami. E' una mangaka a cui sono davvero affezionata. Dalla sua fantasia, e dal suo tratto per nulla banale, è nato infatti uno dei miei manga preferiti: Fake. Ha saputo creare personaggi a tutto tondo, per niente piatti e servili alla trama e poi sono di una simpatia allucinante! Che darei per conoscere "dal vivo" un tipo alla Dee...
7 - Miyamoto Kano. La mia croce e delizia. Delizia dovuta alla sua capacità di imbastire storie che pur presentando tutti i crismi classici degli yaoi, non appaiono banali. Il tutto condito da un tratto personalissimo, riconoscibile e molto efficace: non disegna belloni statuari con spalle di ampia quadratura e mascellona volitiva. I suoi uomini sono uomini "veri". Croce perchè ha la spiccata propensione a diramare le sue storie all'infinito: i personaggi passano da un manga all'altro, incrociandosi in tante varianti che è quasi impossibile star loro dietro. Ho perso il conto di quante volte Bun mi riciccia in una storia... e non voglio nemmeno pensare a tutte le dj e one-shot che vanno ad arricchiere storie già divise in "saghe". Insomma, ci vuole un contabile;
6 - Yamane Ayano. Autrice giovane e molto conosciuta all'estero, le sue opere sono pubblicate in USA e in Italia. Lo dico sfacciatamente, quello che apprezzo della Yamane è soprattutto il suo modo di disegnare e la sua capacità, soprattutto in Crimson Spell, che preferisco di gran lunga al tanto osannato Viewfinder, di combinare sesso e gag comiche, a volte mi duole dirlo persino involontarie da parte dell'autrice (il principe Bald... sto ancora ridendo! XD). E poi scusate, chi ha ideato la mutanda sexy di Asami merita di stare in questa classifica (non in molti capiranno questo riferimento "culturale", ma c'è invece chi capirà e sarà d'accordo con me... e non faccio nomi);
5 - Naono Bohra Se cercate una mangaka originale e che sappia creare storie mai scontate anche se lo spunto è quello di molti altri yaoi, Naono Bohra fa per voi. Autrice prolifica e dal tratto inconfondibile che sulle prime può risultare ostico, addirittura sgradevole, quando si impara a conoscerla, si apprezza proprio per questo, che rende i suoi personaggi molto espressivi e le loro anoatomie molto "vere".
4 - Nitta Youka, se per la classifica avessi dovuto considerare solo l'aspetto affettivo, allora questa mangaka occuperebbe certo una delle prime posizioni, se non la prima in assoluto. E' l'autrice di uno dei manga yaoi più fortunati della storia, quel Haru wa daite ita che per molti versi quando cominciò ad essere pubblicato più di dieci anni fa, rivoluzionò i yaoi. Soprattutto per quanto riguarda i "ruoli" dei protagonisti, che non sono stereotipati e rinchiusi nella gabbia di sterili etichette quali "seme" ed "uke". Purtroppo recentemete la sensei Nitta ha avuto dei problemi a causa di pesanti accuse di plagio e per questo per molto tempo non ha disegnato, tanto che si temeva di un suo ritiro definitivo. Per fortuna però, proprio recentemente, la mangaka è tornata a disegnare, proprio per realizzare il finale del suo manga più famoso, quell'Haru wa daite ita da cui ho preso in presto la bellissima immagine che vedete in cima a questo post. Spero che questo stia a significare un suo definitivo ritorno.
3 - Yoneda Kou è una mangaka che ho scoperto da poco, un paio di anni fa fui "fulminata" da una sua one-shot intitolata "Kanjou Spectrum". Mi piace il suo modo di raccontare le storie, i suoi personaggi non sembrano agire guidati da una volontà superiore e sono molto ben caratterizzati. E anche in questo caso lo stile del disegno è totalmente funzinale alla trama, non ci sono fronzoli inutili né altre caratteristiche che spesso abbondano in tantissimi yaoi, vale a dire personaggi stereotipati al massimo con uke ultra-femminei (li chiamo donne senza tette e con il pacco) e seme iper-muscolosi, arroganti, sicuri di sé fino allo spasimo e dalla mascellona volitiva. Gli uomini della Yoneda sono uomini, appunto, e non stereotipi che si accoppiano;
2 - Yoshinaga Fumi a chi sento dire che negli yaoi manca del tutto la qualità, consiglio sempre di leggere qualcosa della Yoshinaga, un'autrice completa che sa spaziare anche in altri generi, mai perdendo la sua qualità. Le sue trame sono "vere" trame, ben strutturate, mai si ha l'impressione di trovarsi davanti a qualcosa di irrazionale o di forzato. C'è molta naturalità nelle sue storie e una qualità di base indiscutibile che rendono i suoi manga bei manga al di là della sterile classificazione. E il tratto... cosa non sono quei visi, così espressivi! Insomma, la Yoshinaga va letta anche se non si è appassionati di yaoi se si amano le storie ben pensate e soprattutto raccontate con sapienza.
1- Yamada Yugi. I motivi per cui ho messo la sensei Yamada al primo posto sono molteplici. Adoro i suoi personaggi; amo il suo stile nel disegnare che sulle prime può sembrare quasi rozzo, ma che invece è molto morbido ed espressivo; trovo che sappia raccontare con originalità anche temi stra-abusati; usa molte gag nelle sue storie, che alleggeriscono l'atmosfera, in contrasto con i toni seriosi e pomposi usati da altre mangaka; ultimo e non ultimo, ha contato anche un fattore quantitativo: è forse una delle poche autrici che non mi ha mai deluso. Anche le storie che mi sono piaciute di meno mi hanno comunque comunicato qualcosa e ancora devo imbattermi in una sua opera che mi abbia dato la sensazione di aver perso minuti preziosi della mia vita leggendola (sensazione che ahimé purtroppo provo spesso non solo leggendo yaoi). Insomma, Yamada Yugi forever!