martedì 16 febbraio 2010

Il salotto buono II

Torno a parlare del mio quartiere. Chi è di Napoli, o Napoli la frequenta, sa che il quartiere Chiaia è considerato il "salotto buono" della città. Lo avevo già accennato in un post precedente simile a questo.
Di solito si cerca di tenere in ordine il salotto buono per usarlo poi quando arrivano gli ospiti, sapete, quando la mamma tira fuori il servizio da caffé che per il resto dell'anno resta in bella mostra nella vetrinetta. In una città non dovrebbe essere diverso, desumo. I salotti buoni sono il biglietto da visita di una città; non che questo voglia dire di tralasciare le periferie, anzi! Ma se il centro è in queste condizioni, immaginatevi cosa sono le periferie di Napoli...
Che condizioni? Ve le mostro subito. Qualche giorno fa, la settimana scorsa per essere precisi, ho fatto una passeggiatina per la "rinomata" Riviera di Chiaia e, telefonino alla mano ho scattato qualche foto. La data non è fondamentale, nel senso che queste foto avrei potuto farle un anno fa, cinque anni fa, un mese fa o stamani, non sarebbe cambiato nulla, assolutamente nulla.
Alto particolare su cui vorrei fare chiarezza: non pubblico queste foto perché odio la mia città, anzi, la amo di un amore profondo e doloroso, come è sempre doloroso un amore che si sente non corrisposto. E non pubblico queste foto per puntare il dito solo contro coloro che dovrebbero rendere vivibile una città, no, io ce l'ho anche con noi, con i cittadini comuni perché siamo noi i primi a rendere invivibile le nostre strade.
Cominciamo con le foto, allora, ma vi avverto sono un po' monotone e non di qualità eccezionalissima, visto che pioveva e alcune gocce hanno beccato il cellulare.

Questa che vedete di lato quella che ho chiamato voragine numero 1. E' una piccola chiazza, per così dire. Ok, è piccola e può capitare che alcune mattonelle della pavimentazione scappino via....




Ma nemmeno cinque metri dopo, ecco che ci si imbatte nella voragine n. 2; questa è un pochetto più grandina, in effetti... vabbe', ricapita....















 Ed ecco la voragine numero 3. Sempre ad un paio di metri dalla seconda. Ma forse chiamarle voragini non è correttissimo, vogliamo chiamarle chiazze, che è meglio?
















O volendo potremo chiamarle "piccole piscine" viste le dimensioni di questa voragine n. 4 che occupa tutto il marciapiede.





 E che dire della voragine n. 5? Ha persino l'acqua, una piscinetta perfetta...















E così via. Io ne ho fotografate solo 5, ma queste chiazze si susseguono numerosissime per un lungo tratto della Riviera. E non sono solo brutte a vedersi, non solo danno un senso di abbandono e di squallore, sono anche scomode perchè quando si riempiono d'acqua piovana, per attraversarne alcune davvero occorrerebbe una zattera.
Ma come dicevo, questo non è un post di accusa nei confronti dei responsabili dell'arredo urbano del quartiere, della circoscrizione Chiaia. No, hanno ragione. Ce lo meritiamo lo squallore e l'abbandono perché noi cittadini siamo i primi a essere scorretti e maleducati, irrispettosi e incivili.

Parcheggiamo in doppia fila in curva....

















.... o in terza fila sulle strisce ...

















... o sulle strisce e davanti agli scivoli...


































... o in seconda fila davanti alla fermata del bus...










Avrei potuto fare tantissime foto del genere, il cellulare purtroppo (o per fortuna…) si è scaricato. Alla prossima, temo.