giovedì 8 marzo 2012

Non c'è da festeggiare

La festa delle donne io non la reggo molto. Se esistesse una reale parità dei sessi, non avrebbe molto senso. Se, appunto. Non ci illudiamo di averla "conquistata".
Le donne continuano ad essere, in ogni parte del globo, discriminate e vittime preferite di violenza. 
In Italia, per dirne una, ci sono più donne uccise dai loro uomini che omicidi commessi dalla criminalità organizzata. Ogni tre giorni circa nel nostro paese una donna viene uccisa dal suo compagno, marito o amante che non riesce a sopportare di diventare un ex. Più della metà delle donne è o è stata vittima di violenza, fisica e psicologica.
E non prendendo in considerazione questo aspetto orrendo della nostra società, anche sotto altri punti di vista le donne non hanno molto da festeggiare. A parità di lavoro, non veniamo forse pagate meno? E non dobbiamo sempre e comunque dover dimostrare di essere all'altezza della situazione?
Quindi donne, per favore, oggi non festeggiate andando ad assistere a spogliarelli. Usiamo questo giorno per prendere coscienza che la parità non è ancora conquistata, anche se progressi, vivaiddio, sono stati fatti.
In definitiva, che senso ha ricevere un fiore oggi se poi per il resto dell'anno veniamo considerati esseri di seconda categoria?

3 commenti:

Angela ha detto...

Condivido..la strada è ancora lunga!
Un abbraccio dalle double A.!!

Anonimo ha detto...

Ciao bella Carla! E' una riflessione molto vera. Essere donna non è ancora facile, purtroppo. Ma noi non ci arrendiamo vero?
Un bacio.
Vale

Breed 107 ha detto...

Ciao Vale! E sì, non è facile ma hai ragione, non ci arrenderemo mai ^^